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In alcuni casi le ernie cervicali sono prive di sintomi e ci si accorge della loro presenza solo con indagini strumentali effettuate per altri motivi.

Se la sintomatologia esiste, essa varia a seconda di dove è dislocata l’ernia e da come è conformata; è dunque opportuno per poter esplicitare i sintomi chiarire anzitutto quale è la parte discale colpita dall’ernia e se essa comprime il midollo o le terminazioni nervose.

Anzitutto un’ernia cervicale, ovvero la fuoriuscita dalla capsula della parte interna del disco intervertebrale del rachide, può comprimere il midollo o i nervi adiacenti, inoltre essa può presentarsi in ognuno dei dischi presenti tra le sette vertebre che compongono la parte cervicale del rachide, indicata con la lettera C e composta dalle vertebre c1, c2, c3, c4, c5, c6, c7.

Il dolore, che è il principale sintomo dell’ernia cervicale, varia per localizzazione ed intensità a seconda del disco erniato e della radice nervosa interessata ed a seconda se l’ernia comprime il midollo (in tal caso si parla di mielopatia cervicale) o le terminazioni nervose (in tal caso siamo in presenza di una radicolopatia).

 

Sintomi della mielopatia cervicale.

Come già detto la mielopatia cervicale è la compressione causata da un’ernia cervicale sul midollo, essa si accompagna a sintomi improvvisi o sintomi che progrediscono in settimane o mesi che possono portare fino alla paralisi o alla perdita della sensibilità.

Se la compressione è minima il paziente avverte sintomi così riassumibili:

  • Dolori alle braccia, al collo, torcicollo e tensione muscolare.
    Difficoltà di movimento delle dita della mano.
  • Formicolii (simili ad una scossa elettrica) alle braccia ed alle gambe ed alla schiena.
  • Lieve debolezza ed intorpidimento.
    Questo quadro clinico è l’esordio della malattia che in maniera lenta procede in fase avanzata ed allora presenterà:
  • Grave deficit di forza.
  • Alterazione della sensibilità.
  • Incontinenza e difficoltà a controllare gli sfinteri.

Sintomi della radicolopatia.

Come si è detto la radicolopatia cervicale è la compressione sui nervi causata da un’ernia cervicale. Il sintomo principale è un dolore vago e continuo localizzato in relazione alla radice del nervo interessato ed alla posizione del disco erniato. I casi più comuni di ernia cervicale avvengono nel tratto c6 – c7 (attaccatura del collo sul busto), c7 – t1 (dove t è la spina toracica), c5 – c6, c4 – c5 e solo di rado c3 – c4. Il dolore generalmente scompare dopo alcune settimane e se la pressione sul nervo è elevata può essere accompagnato da:

Cervicalgia. Dolore che parte dal collo e si irradia alla spalla ed al braccio.
Brachialgia. Dolore agli arti superiori, dal braccio alla mano.
Formicolii.
Perdita di sensibilità.
Torcicollo che limita ogni movimento del capo.
Deficit di forza nell’arto e nella mano.
Vertigini, sonnolenza e raramente disturbi alla vista.
Tali sintomi hanno una diversa allocazione a seconda di dove è presente l’ernia e quindi delle terminazioni nervose che comprime:

Se l’ernia è localizzata tra C7 e T1 i sintomi su descritti interesseranno la parte della mano compresa tra l’anulare e mignolo. E con più precisione si avrà insensibilità di queste dita e problemi di presa con esse.
Se l’ernia è localizzata tra C6 e C7 si avranno problemi di flessione di polso ed avambraccio ed insensibilità di pollice dito medio e delle punte di tutte le dita.
Se l’ernia è localizzata tra C5 e C6 o tra C4 e C5 si avranno problemi flessori di spalla ed avambraccio ed insensibilità di spalla, braccio, pollice e medio.

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