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La riflessologia facciale è una terapia naturale complementare tramite la quale si possono massaggiare precisi punti del viso con l’obiettivo di alleviare il dolore in un’altra parte del corpo, ma anche semplicemente rilassare o riequilibrare lo stato emotivo.

Questa tecnica, nata dalla tradizione vietnamita e strettamente collegata ai meridiani e ai punti per l’agopressione dell’antica medicina cinese, è basata sul fatto che sul viso sono presenti centinaia di terminazioni nervose che corrispondono a diverse aree del fisico. Attraverso una leggera stimolazione si possono quindi ristabilizzare gli equilibri energetici e far passare dolori e fastidi.

Fin dall’antichità sono stati sviluppati diversi metodi per rimuovere il dolore. Anche quando non esisteva la medicina “chimica”, l’uomo è riuscito a superare queste barriere con la medicina naturale a base di erbe, esercizi, massaggi e altri metodi.

La modernizzazione e la globalizzazione hanno quasi cancellato molte di queste tecniche. Tuttavia, qualcuna tra esse è riuscita a sopravvivere e viene ancora oggi tramandata.

Riflessologia contro dolori e stress

La riflessologia facciale è una tecnica che aiuta a migliorare le condizioni di diversi organi. Ogni punto del nostro viso rappresenta un organo del nostro corpo, e la sua applicazione si basa essenzialmente su una pressione da effettuare sugli stessi punti. Le connessioni nervose fra essi e gli altri organi aiutano a migliorare il flusso sanguigno e scaricare stress.

Con la riflessologia facciale si può anche migliorare lo stato emotivo, riuscendo ad equilibrare i punti del viso considerati importanti.

Il metodo più efficace ed utilizzato di riflessologia facciale si chiama “Dien Chan”: con questa tecnica è possibile lavorare su se stessi o su altri per mantenere uno stato di perfetta salute oppure si può esercitare per curare ed eliminare disturbi e dolori di tutto il corpo.

Il principio base della riflessologia facciale è lo stesso di quella plantare: il prof. Bui Quoc Chau e la sua equipe medica provenienti dal Vietnam ha individuato sul volto ben 600 punti riflessi degli organi interni del nostro corpo e massaggiando e premendo su questi punti si è in grado di riequilibrare la parte associata e quindi di riportarla in salute.

Si basa sull’antico concetto dell’agopuntura, ma anziché aghi si eseguono delle pressioni con un cerca punti o una semplice penna a sfera.

Come eseguire la riflessologia facciale

Sarebbe importante eseguire questo “percorso” davanti allo specchio per rendersi conto che le zone seguite disegnano realmente il nostro corpo.
I passi sono semplici: basta massaggiare in modo circolare i punti specificati nell’immagine. Questo processo di massaggi e pressioni su questi punti si traduce in liberazione di endorfine. Le endorfine sono neurotrasmettitori che vengono prodotti nel sistema nervoso. Inoltre, la riflessologia aiuta a regolare la circolazione sanguigna e migliorare il sistema immunitario.

Questa tecnica si può applicare in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo e senza strumenti particolari: il massaggio sui punti riflessologici può essere eseguito orizzontalmente, verticalmente o diagonalmente esercitando una pressione tale da far apparire un lieve rossore (questo è importante perché una stimolazione troppo leggera risulterebbe inefficace, ovviamente il massaggio non deve essere nemmeno troppo pesante da provocare dolore).

Il movimento di massaggio va ripetuto circa 30 volte su ogni punto stimolato e una volta terminata la sessione di massaggio è opportuno stimolare il punto zero che si trova davanti a entrambe le orecchie il linea con le tempie.

Gli strumenti che potete utilizzare per il massaggio sono le dita (gli indici in particolare), oppure le nocche con il dito piegato oppure ancora tutto quello che ha un’ estremità arrotondata come penne e matite.

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