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La carenza di vitamina D è davvero diffusissima per il fatto che non passiamo abbastanza tempo all’aria aperta come succedeva una volta. I ricercatori stimano che il 50 per cento della popolazione è a rischio di carenza di vitamina D, con effetti pesanti sulla nostra salute sia fisica che emotiva.

L’importanza della vitamina D

  • Riduce il rischio di ogni cancro dal 30 al 50%
  • Previene disturbi cardiocircolatori
  • Rafforza il sistema immunitario
  • Mantiene sani e forti ossa, cartilagini e denti
  • Tiene alto il tuo umore agendo come un potente antidepressivo
  • Previene infezioni ed influenza
  • Ripara il DNA ed assiste i processi metabolici

Sei più a rischio di carenza di vitamina D se

  • Usi la crema solare
  • Hai più di 50 anni
  • Hai la pelle scura
  • Passi poco tempo all’aria aperta
  • Hai una patologia tumorale

Ecco i 7 segni che indicano la carenza di vitamina D

Il modo più sicuro per valutare se hai poca vitamina D è tramite una semplice analisi del sangue: il range ottimale per la salute è tra 50 e 80 ng/ml. Una quantità di vitamina D tra 80 e 100 ng/ml è importante per guarire il cancro a patologie cardiache. Senza sottoporci alle analisi possiamo già avere un idea se siamo carenti o meno di questa vitamina vitale per la nostra salute, attraverso dei segni e sintomi chiaramente riconoscibili.Pelle scura. Come ha spiegato il Dr. Holick, il pigmento della pelle agisce come un filtro naturale, in modo che più pigmento si ha, più tempo avrai bisogno di passare sotto il sole per produrre una quantità adeguata di vitamina D. Gli afro-americani sono più a rischio di carenza di vitamina D e hanno bisogno fino a 10 volte di più di esporsi al sole per produrre la stessa quantità di vitamina D rispetto ad una persona dalla pelle bianca.

  1. Ti senti spesso stanco, debole e depresso. La serotonina, l’ormone associato con umore positivo, aumenta con l’esposizione alla luce e regredisce quando l’esposizione al sole diminuisce. Nel 2006, gli scienziati hanno valutato gli effetti della vitamina D sulla salute mentale di 80 pazienti anziani e dallo studio è emerso quelli che avevano bassi livelli di vitamina D erano 11 volte più inclini a essere depressi rispetto a quelli che prendevano integratori di vitamina D.
  2. Hai più di 50 anni. Si stima che oltre il 95% degli anziani può essere carente di vitamina D, non solo perché tendono a passare un sacco di tempo in ambienti chiusi, ma anche perché ne producono meno quando si espongono al sole (una persona di età superiore ai 70 produce circa il 30% in meno di vitamina D di una persona più giovane con la stessa esposizione al sole).
  3. Sei sovrappeso. La vitamina D è una vitamina liposolubile simile ad un ormone, per cui il grasso corporeo agisce come un “pozzo” che attira tutta la vitamina D in circolo. Se sei in sovrappeso o obeso, è quindi molto probabile che avrai bisogno di più vitamina D rispetto a una persona magra – e lo stesso vale per le persone con elevati pesi corporei a causa della massa muscolare.
  4. Hai dolori alle ossa. Secondo il Dr. Holick, coloro che vanno dal medico per dolori alle ossa e affaticamento finiscono per essere diagnosticati come avere la fibromialgia o la sindrome da stanchezza cronica. “Molti di questi sintomi sono classici segni di deficit di vitamina D osteomalacia, che è diversa dalla carenza di vitamina D che causa l’osteoporosi negli adulti”,dice. “Quello che sta succedendo è che la carenza di vitamina D provoca un difetto nel mettere il calcio nella matrice di collagene nel vostro scheletro. Di conseguenza hai i dolori alle ossa.
  5. Ti suda la testa. Secondo il Dr. Holick, uno dei primi, classici segni di carenza di vitamina D è una testa sudata. Infatti i medici chiedevano alle nuove madri se i loro neonati avessero la testa seduta per questo motivo. Una sudorazione eccessiva nei neonati a causa di irritabilità neuromuscolare è ancora descritto come un comune sintomo precoce di carenza di vitamina D.
  6. Hai problemi intestinali. La vitamina D è una vitamina liposolubile, il che significa che se si ha una disfunzione gastrointestinale probabilmente non sarai in grado di assorbire bene i grassi, con un conseguente minore assorbimento di vitamine liposolubili come la vitamina D. I disturbi gastrointestinali che danneggiano l’assorbimento dei grassi in particolare sono il morbo di Crohn, celiachia, chi è sensibile al glutine e chi ha l’intestino infiammato.

Come integrare la vitamina D

  • Esporsi al sole. Almeno 15-20 minuti al giorno con una buona parte della pelle esposta al sole.
  • Integrare. Assumere da 4.000 a 10.000 UI di vitamina D al giorno a seconda del proprio valore ematico di 25(OH)D (questo è il valore da testare nelle analisi). Più il valore è basso (sotto 30 ng/ml) più ovviamente il dosaggio quotidiano sarà alto. Si consiglia l’acquisto del Dbase 10.000UI acquistabile in farmacia (e mutuabile, quindi gratuito).

dosaggio vitamina d giornaliero
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Consuma solo cereali biologici (soprattutto il grano) in quanto altrimenti contengono il diffusissimo erbicida cancerogeno, il glifosato, che interferisce con gli enzimi responsabili dell’attivazione della vitamina D nel fegato e nei reni. Se scegli di integrare la vitamina D dovresti consumare maggiormente cibi fermentati (kefir, crauti, yogurt, aceto di mele, kombucha) in quanto contengono la vitamina K2 ne migliora l’assorbimento

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