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Le interazioni tra i disturbi della vista e le disarmonie del fegato viste dalla Medicina Tradizionale Cinese.
Miopia, vista offuscata, “pallini” negli occhi, avversione per la luce o incapacità di distinguere i colori sono il vostro problema?
È tutta questione di fegato.

Lo sostiene, da millenni, la Medicina Tradizionale Cinese (MTC), che considera il fegato, assieme a cuore, reni, milza e polmoni, come uno dei cinque organi principali (o Zang) da cui dipendono tutte le funzioni corporee e quindi il benessere fisico della persona.

Il fegato, in particolare, è un organo che presiede a diverse funzioni: quella principale prevede di assicurare l’armonioso fluire del Qi (ovvero l’energia individuale) per tutto l’organismo.
Secondo la MTC, se questa energia viene “bloccata” a causa di una disarmonia del fegato, causata magari da cattive abitudini alimentari, si avranno disturbi agli occhi quali secchezza, bruciore, macchie di sangue nel bulbo oculare, dolore e gonfiore. Senza contare, poi, patologie ben più gravi come la già citata miopia.

Compiti del fegato sono, inoltre, assistere stomaco e milza nei processi di digestione e assimilazione degli alimenti, regolare le attività oniriche e l’equilibrio sonno-veglia, presiedere alla circolazione del sangue e da ultimo, anche se non meno importante, gestire le emozioni in modo armonioso.

Emozioni che, se negative, possono avere notevole influenza sull’apparato visivo.
Collera, ira ed agitazione, per esempio.
Un blocco energetico a livello del fegato può liberarsi, infatti, in modo improvviso, con sfoghi violenti che possono generare sordità, mal di testa, sete, ma anche bruciori agli occhi ed arrossamenti.
Per il bene dei nostri occhi, meglio allora evitare di perdere le staffe!

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