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Salute – Quando portare il neonato dall’osteopata
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La nascita per un neonato è uno dei momenti più stressanti della sua vita. Egli è soggetto a enormi forze, l’utero, infatti spinge con molta forza per espellere il bambino contro la naturale resistenza offerta dal canale del parto. Il bambino ruota, si attorciglia e viene infine come “strizzato” attraverso le ossa pelviche. Un breve, stimolante e decisamente stressante viaggio verso il mondo esterno.

La testa del bambino ha l’abilità di modellarsi e cambiare forma in risposta allo stress di un normale travaglio. La distorsione nella testa come risultato del travaglio dovrebbe rilasciarsi naturalmente subito dopo il parto. Ad ogni modo ci sono molte ragioni perché il travaglio possa risultare difficoltoso e stressante per entrambi, madre e bambino. Come risultato può succedere che il bambino sia incapace di risolvere completamente gli effetti stressogeni di questi nascita; se questo accade egli dovrà adattare e accomodare questi stress e questi strain durante la sua crescita (con notevole difficoltà e non sempre con successo). Inoltre il cranio del neonato può essere sottoposto astress meccanici di tipo posizionale (dalla posizione a livello fetale a quella assunta nel lettino). Questi stress meccanici, che avvengono con corretta presenza delle  suture del cranio, sono relativamente benigni.

L’asimmetria nel neonato si presenta in percentuale molto frequente, in particolare abbiamo:

– torcicollo (16%),

– asimmetria della mandibola (13%),

– asimmetria facciale

– plagiocefalia posteriore per posizione supina se mantenuta troppo a lungo.

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Esistono 3 principali deformità craniche:

1) plagiocefalia (dove la testa assume una forma a parallelogramma),

2) brachicefalia o pachicefalia (testa dalla forma schiacciata in senso anteroposteriore e allargata in senso laterolaterale),

3) scafocefalia (tipica dei prematuri: testa dalla forma allungata e stretta).

  • PLAGIOCEFALIA

Le deformità che si presentano più frequentemente all’osteopata sono di tipo plagiocefalico associato o no al torcicollo, fenomeno causato da un anomala tensione del muscolo sternocleidomastoideo (SCOM).

Secondo la disciplina osteopatica, un anomalo rapporto tra osso occipitale e osso temporale sarebbe alla base dell’alterazione dello SCOM poiché il nervo accessorio che innerva questo muscolo passando nel foro giugulare può subire alterazioni. Quando questo muscolo è teso la testa del neonato si piega in avanti, si inclina dal lato della tensione e ruota dal lato opposto: a causa di questo il bambino sarà portato a stare disteso sempre nella stessa posizione, aggravando così la deformità posizionale del cranio.

Ci sono varie possibilità di trattamento per questo tipo di disturbo: principalmente osteopatia e la neuropsicomotricità.

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  • TRATTAMENTO

E’ possibile palpare e valutare la plagiocefalia e la deformità del cranio tramite precise capacità manuali.

Dopo questa valutazione iniziale l’osteopatapuò trattare con manovre estremamente dolci il cranio del neonato e, nel corso delle sedute, ottenere un vero e proprio “rimodellamento” della morfologia del cranio spesso riportando in una buona simmetria l’allineamento degli occhi e delle orecchie ottenendo così una maggior armonia del viso.

  • CONCLUSIONI

Il trattamento delle deformità del cranio, secondo alcuni autori potrebbe contribuire alla prevenzione di: scoliosi, difetti di forma cranio-facciale e disturbi derivati dalle alterazioni della forma del cranio (disturbi visivi, disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare, ecc…).

Con il trattamento si ottengono nell’immediato miglioramenti nelle capacità di movimento del neonato, miglioramento del suo ritmo sonno veglia, riduzione di alcuni disturbi viscerali (reflusso e altro) per cui il trattamento di questi disturbi con approccio osteopatico è estremamente interessante.

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In ogni caso va ricordato che è fondamentale la diagnosi medica prima di procedere con il trattamento osteopatico: a volte delle plagiocefalie che si presentano estremamente benigne sono frutto invece di saldatura anomala di alcune suture, anche estremamente difficili da investigare.

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