Ridurre il colesterolo mangiando
Il colesterolo è croce e delizia per il nostro organismo. Infatti, è un lipide che è naturalmente prodotto dal fegato per garantire la corretta funzionalità delle cellule. Però non tutto il colesterolo è salutare. Il “colesterolo buono” è il colesterolo-HDL ed è quello che viene utilizzato dal fegato ma esiste anche “il colesterolo cattivo”, cioè il colesterolo-LDL, che tende a depositarsi sulle pareti dei vasi sanguigni e a impedire la corretta circolazione del sangue portando all’insorgenza di gravi patologie cardiovascolari. La soluzione?
Scegliere alimenti capaci di ridurre il livello di “colesterolo cattivo” e di favorire la formazione di quello “buono”, ecco quali sono:
Avena. Il buongiorno si vede davvero dal mattino grazie all’avena. È per eccellenza il cereale della colazione, ne bastano due porzioni al giorno per aiutare l’organismo a ridurre il colesterolo-LDL e abbassarne drasticamente il livello nel sangue.
Olio extravergine d’oliva. L’olio extravergine d’oliva contiene dei grassi insaturi capaci di abbassare il livello di colesterolo-LDL e di aumentare il colesterolo buono. In una dieta sana ed equilibrata sono raccomandati tre cucchiai di olio extravergine d’oliva al giorno preferibilmente a crudo.
Fagioli. È grazie alla loro abbondanza di fibre che i fagioli sono capaci di abbassare il livello di colesterolo nel sangue. Un cibo per tradizione povero, ma ricco di salute.
Carciofo. Il carciofo è tra gli alimenti più salutari per le sue proprietà depurative tant’è che è capace di ripulire le nostre arterie dal colesterolo cattivo e allo stesso tempo di aumentare il livello di colesterolo buono, aiutando il nostro organismo a prevenire il rischio di arteriosclerosi.
Soia. Secondo uno studio pubblicato dall’American Journal of Clinical Nutrition, un consumo costante di soia può aiutare a ridurre del 10-15% la quantità di colesterolo cattivo nel sangue grazie alle sue proteine che impediscono all’LDL di depositarsi sulle pareti delle arterie. È molto facile utilizzare la soia in cucina grazie alla sua versatilità: può essere impiegata come legume nelle zuppe o ridotta in farina per preparare la pasta. Non si possono poi dimenticare le bevande di soia, il tofu (il “formaggio” di soia) e i germogli di soia.
Salmone fresco. Grazie agli omega-3 in esso contenuti, il salmone fresco contribuisce a diminuire i livelli di colesterolo e trigliceridi e a prevenire la formazione di coaguli nel sangue. Per essere sicuri che il salmone contenga tutte le sue proprietà nutrizionali è preferibile scegliere quello selvatico e accertarsi che non sia d’allevamento.
Aglio e cipollotto. L’aglio e il cipollotto hanno in comune molto cose: appartengono alla stessa famiglia di piante Liliaceae, per il loro odore molto forte sono gli alimenti più bistrattati in cucina e, soprattutto, possiedono l’importante capacità di depurare l’organismo da microbi e batteri e anche dal colesterolo-LDL. In particolare per l’aglio, per poter lasciare inalterate le sue proprietà, è preferibile assumerlo a crudo e se si è imbarazzati dall’odore che ne consegue si può ricorrere al vecchio rimedio della nonna di masticare due chicchi di caffé torrefatto.
Mela. Una mela al giorno toglie… il colesterolo di torno. Nel corso di una ricerca condotta dalla Florida State University è stato appurato che dopo sei mesi, nelle donne coinvolte nello studio che avevano mangiato mele ogni giorno, si registrava un abbassamento dei livelli di LDL di circa il 23%.
Frutta a guscio. Noci, mandorle, pistacchi e arachidi sono un’ottima soluzione per abbassare il colesterolo anche se comunque non bisogna eccedere nel consumo a causa del loro elevato apporto calorico. Le noci, in particolare, sono ottime come spuntino di metà mattina e metà pomeriggio; per esempio quattro noci sono lo snack ideale per dare al nostro corpo la giusta carica di energia.
Limone. Il limone aiuta a prevenire la formazione delle placche di colesterolo inibendo l’ossidazione delle lipoproteine nelle pareti dei vasi sanguigni. Con il suo succo il limone è capace di aumentare il livello di colesterolo HDL e di abbassare quello di colesterolo LDL.