Il viso è l’immagine speculare dell’anima, una porta aperta sulla personalità. I muscoli del viso ricevono i segnali cerebrali che si traducono in espressioni. Ed è proprio il viso che invecchia prima del corpo perchè viso e mani sono le uniche parti del corpo esposte nude al sole, al vento, al freddo ma soprattutto alle sollecitazioni emozionali.
Le rughe di espressione
Il viso è una delle regioni del corpo più ricche di muscoli; è chiaro quindi che la loro contrazione è causa di rughe d’espressione, che non dipendono dall ’invecchiamento in senso stretto ma dall’atto stesso. Maggiore è l’espressività del nostro viso, più facilmente si formano piccoli segni che vanno ad insinuarsi nei punti più delicati e fragili della pelle, cioè sulla fronte, in mezzo agli occhi, intorno alle tempie e agli angoli della bocca.
La natura dei muscoli facciali
I nostri volti sono così tanto espressivi grazie ad un complesso gruppo di piccoli muscoli: i muscoli dell’espressioni. Essi formano una rete che corre al di sotto della superficie del viso. Con il loro movimento, possono alterare completamente l’aspetto di un viso. Sebbene siano piccoli e deboli, sono così attaccati alla superficie della pelle che un piccolo movimento del tessuto muscolare può provocare un notevole movimento della pelle.
I muscoli chiave dell’espressione sono dodici, cinque dei quali agiscono sull’area occhio-sopracciglio e sette sulla bocca; in realtà ne abbiamo circa ventidue per lato, un numero maggiore di tutti gli animali della terra.
a medicina cinese interpreta le rughe del volto
La medicina tradizionale cinese prende in considerazione le rughe da un punto di vista diverso dalle nostre interpretazioni occidentali.
Nella medicina tradizionale cinese, le rughe e le irregolarità della superficie del viso sono il risultato di uno squilibrio, principalmente dei meridiani Yang (visceri), di un deficit di sangue o di una presenza di calore che porta secchezza. Di conseguenza, si crea un problema legato al trasporto dei liquidi, il tutto riconducibile a stress fisico ed emotivo che affiora in superficie offuscando la bellezza della pelle. Ogni parte del viso è in relazione ad un organo, pertanto le rughe o le irregolarità sono il risultato di uno squilibrio dell’organo corrispondente. Ecco perché uno stress emotivo o fisico, che in medicina tradizionale cinese è una disarmonia energetica di un organo, può provocare l’inestetismo.
MAPPA DELLE RUGHE
La fronte è il luogo che manifesta i pensieri, le preoccupazioni, le perplessità. Secondo la medicina cinese, le rughe sulla fronte sono collegate fisicamente all’intestino tenue e al fegato.Una ruga che parte a metà della fronte in alto, sotto l’attaccatura dei capelli, e si muove sul lato sinistro indica sofferenza di cefalea, capogiri, vomito, febbre e rinite. La persona sofferente è molto ansiosa, tendente alla depressione e a frequenti palpitazioni cardiache.Le rughe orizzontali, che solcano la fronte in modo irregolare, sono il risultato di mancanza di fiducia in se stessi. La persona che ne soffre rivela scarsa energia; più le rughe sono numerose e intrecciate, più sono state scavate da inquietudini, rimorsi, insoddisfazioni.Rughe appena accennate sotto gli occhi parlano di disturbi ai reni; se sono più in basso indicano problemi all’intestino e sovraccarico alimentare. Esse possono manifestare il timore di piangere, di far trasparire amarezza e scontento.Le rughe intorno alla bocca sono legate alla dimensione dei desideri profondi, della sessualità, della passionalità, dell’aggressività. Le classiche rughe del collo, denominate “collana di Venere”, sono segno di grande passionalità.Le rughette intorno alla bocca sono inoltre più evidenti nei fumatori.
Per riparare i danni bisogna riattivare il flusso energetico Qi con l’aiuto di una mirata digitopressione e un accurato massaggio, che stimolano l’organismo a reagire e a trovare dentro di sé le risorse per contrastare le irregolarità del viso. I problemi si manifestano quando non c’è un giusto fluire dell’energia Qi; le cure sono atte al ripristino e allo sblocco dei punti d’interruzione.