“In alcuni monasteri Zen, ogni monaco ha l’obbligo di iniziare la sua giornata con una risata, e di terminarla ridendo: è la prima e l’ultima cosa che si fa! Ed è bellissimo… ti sembrerà un po’ folle… perchè tu vivi circondato da persone molto serie. Nessuno ti capirebbe!
Non l’hai notato? Se sei felice, ti chiedono sempre il motivo della tua felicità; una domanda stupida! Se sei triste, nessuno te ne chiede mai la ragione. Viene dato per scontato: se sei triste, tutto va bene! Tutti sono tristi: non è una novità… e se anche vuoi parlare della tua tristezza, nessuno ti presta attenzione: che senso ha raccontare le proprie disavventure? Sono simili a quelle altrui… basta un cenno!
Ma se sei felice, in quel caso susciti l’interesse di tutti: qualcosa non va bene. Persone sorridenti sono ritenute pazze. Solo i pazzi ridono per niente. Solo in manicomio troverai persone che ridono follemente: è un male, ma così va il mondo! Ti sarà difficile scoppiare a ridere di prima mattina. Ma provaci: ne vale veramente la pena. E’ uno degli stati d’animo più belli con cui svegliarsi, con cui alzarsi dal letto. Ridi senza motivo! Perchè il motivo non esiste. Sei semplicemente vivo: ti trovi vivo, ancora una volta: è un miracolo! Finchè c’è il tempo per farlo, ridi.
Provalo: inizia e finisci la tua giornata ridendo, e vedrai che col tempo, tra questi due momenti, ti ritroverai a ridere sempre di più. E più ridi, più diventi religioso.”
Osho