- male alla gola
-
acidità e gonfiore di stomaco -
ansia -
vaginite -
senso di stanchezza e debolezza generale -
prurito rettale/vaginale -
disturbi dell’attenzione e iperattività -
sbalzi di umore e irritabilità -
diarrea o costipazione -
meteorismo -
mal di testa -
acne -
eczema -
maggiore sensibilità nei confronti di profumi e odori -
gonfiore al seno -
sindrome pre-mestruale -
vertigini -
calo della libido -
tosse persistente
Come afferma Valerio Pignatta nel suo libro Guarire le Infezioni da Candida i sintomi possono essere così catalogati:
Intestino: alterata qualità delle feci: molli, informi. Diarrea, prurito e/o eczema perianale.
Pelle: funghi sulla pelle, dita, mani o nelle unghie, eruzioni cutanee, psoriasi, eczema.
Testa: mal di testa, cefalee frequenti
Apparato urinario: prostatiti, infezioni del pene, prurito ai genitali , infezioni vaginali croniche, bruciore nella minzione, cistiti, sindrome premestruale, endometriosi, irregolarità nel ciclo.
Cervello e psiche: depressione e irritabilità, amnesie, confusione, vertigini, sbalzi d’umore, stati d’ansia, insonnia.
Alimentazione: desiderio smodato per dolci e farinacei con attacchi esagerati di fame, a cui fa seguito gonfiore. Altro desiderio forte per l’alcol e prodotti lievitati.
QUANDO LA CANDIDA PRENDE POSSESSO
Quando l’organismo si debilita ed ilsistema immunitario s’indebolisce, la Candida coglie l’opportunità per estendere il suo territorio, colonizzando vari organi come bronchi, polmoni, cervelloe le sue ife si radicano sempre più profondamente nelle mucose. Alcune cause possono essere:
- alimentazione errata ricca di zuccheri, farine e lieviti
- uso di farmaci e vaccini
- stress
- intossicazione da metalli
- infezioni batteriche e/o virali
Danneggiando la mucosa, le ife possono aprire delle brecce attraverso le quali frammenti di proteine non ancora digerite, oltre a scorie tossiche secrete dai funghi stessi, passano direttamente nel sangue, provocando l’intervento immediato del sistema immunitario, che nel tempo lo indebolisce fino a sviluppare vere e proprie allergie e intolleranze verso i cibi.
STRONCARE LA CANDIDA CON L’ACIDO CAPRILICO
L’acido caprilico è un acido grasso a media catena che si ricava dalle noci di cocco e molto presente nell’olio di cocco. Possiede unapotente azione antifungina e battericida dato che riesce adistruggere la membrana cellulare di questi agenti nocivi. Aiuta a mantenere bilanciata la microflora batterica della mucosa intestinale ed è utile in caso di esagerata presenza nell’intestino del micete Candida albicans in quanto l’acido caprilico nutre i batteri “amici” nell’intestino e limita la proliferazione dei batteri “nocivi”.
Bisogna anche evitare zuccheri, lieviti (pane, pizza, focaccia, biscotti, crackers, ecc.), grano e bevande alcoliche.
MODO D’USO
Puoi trovare l’acido caprilico in alcuni negozi oppure puoi assumerlo dall’olio di cocco che ne è naturalmente ricco. In questo caso assumerne 3 cucchiai al giorno direttamente in bocca o nei frullati, appena alzati, a metà giornata e prima di andare a dormire. Assumerlo finché i sintomi della candida non scompaiono. Vi consiglio anche di fare l’oil pulling con olio di cocco la mattina per distruggere funghi e batteri nella bocca e rimuovere le tossine dal corpo.
E’ utile associare l’acido caprilico con probiotici, chiodi di garofano e curcuma, in modo da produrre un ostacolo sinergico alla proliferazione di candida albicans nel colon.